Ballerina
Dialogo surreale con mia nipote, ieri, in macchina, mentre l'accompagno a giocare a tennis.

"Sai, zio, che domani vado dalla Zoe?"
"Ah, vai a giocare?"
"No, andiamo a fare un balletto. Io e le mie compagne di classe dobbiamo provare, perchè tra qualche mese, alla fine della scuola, balleremo davanti a tutti"
"E le musiche le avete già?"
"Sì, sì, le ha la Zoe su cd"
"É una cosa tipo questa?"
in sottofondo parte "Dea" degli Afterhours. Un minuto e quarantaquattro secondi di violenza, aperti da un urlo lancinante.
Mia nipote tace.
"Non ti piace, eh?"
"No no, è bello. É che le nostre musiche sono cose più come Il fachiro Casimiro, Come balla la foresta, e poi c'è La gallina Cesarina che mi piace un sacco..."
Rido, sotto i baffi. Sotto la scorza da cuordipietra.
Rido per il tono in cui l'ha detto, per il modo in cui questo ballo è la cosa più importante del mondo, e perchè per lei, tra Manuel Agnelli che urla inbufalito e "La gallina Cesarina" non c'è poi un mondo così distante.
Poi la guardo correre veloce verso il campo da tennis, sistemarsi la racchetta a tracolla senza fermarsi, raccoglierla sulla spalla prima che le scivoli tra i piedi.
La seguo finchè non scompare dietro l'angolo.
La sensazione dolceamara mi segue fino a casa.

"Sai, zio, che domani vado dalla Zoe?"
"Ah, vai a giocare?"
"No, andiamo a fare un balletto. Io e le mie compagne di classe dobbiamo provare, perchè tra qualche mese, alla fine della scuola, balleremo davanti a tutti"
"E le musiche le avete già?"
"Sì, sì, le ha la Zoe su cd"
"É una cosa tipo questa?"
in sottofondo parte "Dea" degli Afterhours. Un minuto e quarantaquattro secondi di violenza, aperti da un urlo lancinante.
Mia nipote tace.
"Non ti piace, eh?"
"No no, è bello. É che le nostre musiche sono cose più come Il fachiro Casimiro, Come balla la foresta, e poi c'è La gallina Cesarina che mi piace un sacco..."
Rido, sotto i baffi. Sotto la scorza da cuordipietra.
Rido per il tono in cui l'ha detto, per il modo in cui questo ballo è la cosa più importante del mondo, e perchè per lei, tra Manuel Agnelli che urla inbufalito e "La gallina Cesarina" non c'è poi un mondo così distante.
Poi la guardo correre veloce verso il campo da tennis, sistemarsi la racchetta a tracolla senza fermarsi, raccoglierla sulla spalla prima che le scivoli tra i piedi.
La seguo finchè non scompare dietro l'angolo.
La sensazione dolceamara mi segue fino a casa.
2 Comments:
no, non è così distante.
testa di minchia si diventa e si impara ed esserlo con gli anni, cosa credi...
certo che con cotanto zione, la piccola rischia di rimanere in stato di grazia molto a lungo...:)
Any
By
Anonimo, at 1:06 PM
la gallina cesarina...appollaiata se ne staaaaaaaaaaaaaaa
(frequentavo l'oratorio...sigh...)
verdespiritino
By
Anonimo, at 10:21 AM
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